È diventato ormai raro individuare degli adattamenti cinematografici che si dimostrino in grado di restituire le stesse sensazioni suscitate dalle loro fonti letterarie o da altri simili materiali di riferimento. Nel caso di Gone Girl – L’amore bugiardo ci troviamo fortunatamente di fronte a uno di quei casi. Con la sua opera, realizzata nel 2014, …
Sarebbe inutile aspettarsi qualcosa di preciso da Sion Sono, figura poliedrica ed eclettica che ha fatto dell’imprevedibilità uno dei suoi mantra. Con Antiporno (2016), il regista giapponese si cimenta questa volta nel pinku-eiga, in un’operazione di rilancio del genere attuata dallo studio di produzione Nikkatsu, che a partire dagli anni ’70 aveva realizzato numerose pellicole …
«La gente mi chiede: è solo una raccolta di immagini?». La risposta di Carlos Reygadas agli interrogativi dei suoi spettatori è semplice: no, le sequenze del suo Post Tenebras Lux (2012) sono esplicitamente interconnesse tra di loro, e cooperano attivamente nell’intessere un orizzonte di senso preciso all’interno del quale collocarsi. Tuttavia, l’opera del regista e …
1977. Andrzej Żuławski aveva quasi terminato le riprese di Sul globo d’argento, adattamento della Trilogia Lunare del prozio Jerzy Żuławski, quando il governo polacco decise di bloccare la realizzazione del film. Set, costumi e oggetti di scena furono distrutti, ma fortunatamente il girato venne salvato. A quanto sembra, le autorità polacche ritennero che il sottotesto …
Dopo lo splendido lungometraggio d’esordio L’infanzia di Ivan (1962), Andrej Tarkovskij con Andrej Rublëv (1966) cambia completamente registro, ambientazione e stile narrativo, lasciando da parte il conflitto bellico della seconda guerra mondiale e passando invece al contesto della Russia del 15esimo secolo. Il film, una raccolta di episodi in bianco e nero riguardanti la vita …
Invece di considerare L’infanzia di Ivan (1962) semplicemente come il lungometraggio d’esordio di Andrej Tarkovskij, sarebbe forse più corretto parlarne nei termini di quello che realmente rappresenta, ossia il punto di arrivo della sua formazione cinematografica. La pellicola, che il regista stesso definisce come la fine di uno dei cicli della sua vita, è la …
Sogni (1990), una delle ultime pellicole donataci da Akira Kurosawa pochi anni prima della sua scomparsa, è un’opera estremamente particolare, un vero e proprio episodio singolare nella vastissima produzione filmografica del grande maestro giapponese. Il film, che si allontana sensibilmente dallo stile di un capolavoro come Vivere (1952), per citarne uno, o dai jidaigeki che …
Dopo The Chaser (2008) e The Yellow Sea (2010), due ottimi action thriller, il regista sudcoreano Na Hong-Jin si è dedicato con The Wailing (2016) ad esplorare il cinema dell’orrore, un genere che nei suoi due film precedenti aveva solo sfiorato nell’atmosfera e in alcune sporadiche sequenze. In linea con il carattere spesso eclettico delle produzioni provenienti dal suo paese, il risultato della sua operazione …
Tra i numerosi titoli che compongono la vasta produzione cinematografica di Brian De Palma, Redacted (2007) appare sicuramente come una delle operazioni più singolari realizzate del regista americano. L’opera, a metà tra mockumentary e film di guerra, è liberamente ispirata a quanto avvenuto nel 2006 nella città rurale di Al-Mahmudiyah, in Iraq, dove alcuni soldati …
Un fotoromanzo di Chris Marker: è così che i titoli di testa ci introducono La Jetée (1962), un coraggioso cortometraggio sperimentale di fantascienza della durata di poco meno di 30 minuti. L’operazione messa in atto dal regista francese è infatti una vera e propria messa in discussione dello statuto fondante dell’immagine cinematografica, ossia del suo …