Nell’immaginario contemporaneo il Cloud, o meglio ciò che compete all’online, è innatamente concepito come virtuale. È popolato da utenti, che si distinguono dalle persone, ed è dominato da una morale binaria, che si discosta dall’ambiguità comportamentale grigia del mondo fisico. Di conseguenza, chi lo frequenta non è vincolato ad assumere – o esortato a richiedere …
Cure (1997) di Kiyoshi Kurosawa, opera seminale che anticipa le derive j-horror di fine anni ’90 e primi anni 2000, è un’incursione cupa nel perturbante umano. Come nel suo cult Pulse (Kairo, 2001), dove a darsi predominante è un fatalismo che individua nella potenzialità connettiva di Internet un abisso di solitudine e di terrore, anche …
Sono ben due i film di Kiyoshi Kurosawa pronti per essere rilasciati nel 2024. Dopo aver annunciato Serpent’s Path, remake francese del suo omonimo film del 1998, Screen Daily ha pubblicato nuove indiscrezioni sul secondo lungometraggio di Kurosawa previsto per il prossimo anno, Chime, prima opera interamente prodotta dalla media platform giapponese Roadstead. Secondo quanto …
Kiyoshi Kurosawa torna a riflettere sul tema del fantasma in Journey to the Shore (2015), un film a metà tra il dramma e il racconto di viaggio che cerca di razionalizzare il trauma della perdita attraverso un’esperienza di riflessione e di riscoperta di se stessi. Il regista giapponese, invece di riproporre l’immersione nella pura angoscia …
Kairo (conosciuto anche con il titolo Pulse) è un film del 2001 diretto da Kiyoshi Kurosawa che, insieme a opere come Ringu (1998, Hideo Nakata), Ju-On (2002, Takashi Shimizu) e Dark Water (2002, Hideo Nakata), si dimostra essere un ottimo tentativo di integrare al genere horror una forte critica sociale. Il regista giapponese, infatti, arricchisce il …