Il deserto rosso (1964) è forse l’opera più ostica di Michelangelo Antonioni. L’autore italiano espande la propria trilogia dell’incomunicabilità – composta da L’avventura (1960), La notte (1961) e L’eclisse (1962) – con un quarto titolo, il primo a colori, che di fatto ne riprende l’essenza. E ancora una volta, al centro dello sviluppo delle vicende …
1985, Venezia. Ad aggiudicarsi il Leone d’oro al miglior film è un’opera arguta, originale e a modo suo incredibilmente sovversiva. Senza tetto né legge di Agnès Varda è un ritratto disperato di un’umanità che non sembra in grado di visualizzare il proprio futuro, incapace di comprendere il significato della libertà. La protagonista, la giovane nomade …
Outer Space (1999) è un’operazione filmica incredibilmente violenta, tesa verso la frammentazione totale della messa in scena, profondamente dissacrante nei riguardi dello stesso medium cinematografico. Il regista austriaco Peter Tscherkassky, con il suo cortometraggio d’avanguardia (visionabile gratuitamente a questo link), attua un vero e proprio rimontaggio dell’horror Entity (Sidney J. Furie, 1981) muovendosi tra le …
Jay (Maika Monroe), dopo aver avuto un rapporto sessuale con Hugh (Jake Weary), viene narcotizzata e legata ad una sedia. Il ragazzo le confessa di essere costantemente seguito da un’entità che vuole ucciderlo: l’unico modo per liberarsene è attraverso il sesso, in modo da trasmettere la persecuzione dell’entità ad un’altra persona. Se questa figura malvagia …
Tae-suk (Jae Hee) è un ragazzo solitario con un passatempo alquanto singolare. A bordo della sua motocicletta, Tae-suk trascorre le sue giornate alla ricerca di abitazioni dove trascorrere la notte mentre i proprietari sono assenti. Il ragazzo è un criminale “gentile”: non lascia alcun segno negativo del suo passaggio e, anzi, spesso lava i panni …
Grazie al successo di Parasite (2019), neo vincitore di 4 premi Oscar, arriva per la prima volta nelle sale italiane uno dei migliori film diretti da Bong Joon-ho: Memories of Murder (2003). Il secondo lungometraggio del regista sudcoreano, dopo il buon esordio con Barking Dogs Never Bite (2000), si ispira ad un’opera teatrale di Kim …
Happiness (1998) è un film scritto e diretto da uno dei maestri del cinema indipendente americano, Todd Solondz, un’indagine stratificata e complessa sulla sessualità, sul tema della pedofilia e, più in generale, sulle dinamiche proprie dell’abuso. Il regista statunitense si muove su percorsi delicati, territori che il cinema ha sempre faticato ad esplorare con la …
Adam Sandler è un attore fantastico. Di fronte a progetti importanti – pensiamo, tra gli altri, a Ubriaco d’amore (2002) di Paul Thomas Anderson o a The Meyerowitz Stories (2017) di Noah Baumbach – l’attore americano si è sempre fatto trovare pronto, pienamente in grado di passare dal registro proprio della commedia demenziale a ruoli …
Sin dalla sua idea narrativa, è evidente come il primissimo lungometraggio di animazione di Satoshi Kon, Perfect Blue (1997), sia un film profondamente attento alle dinamiche proprie della contemporaneità. Mima Kirigoe, una idol di un gruppo j-pop, decide di terminare la sua carriera musicale per seguire il sogno di diventare un’attrice. Durante le riprese di …
Hard to Be a God (2013), magnum opus di Aleksej German, è un film sconvolgente, un delirio semiotico sfuggente, criptico, a tratti indecifrabile. German si allontana da ogni categorizzazione e genere per proporre un’esperienza totalizzante della rovina, un affresco sudicio, lurido e rivoltante del degrado umano. Adattamento dell’omonimo romanzo di Arkadij e Boris Strugackij (autori …