Archivi dei tag: Tsai Ming-liang

CINEGAZE #6 – Fenomenologia del piano sequenza

Piano sequenza

L’atto di comunicare attraverso l’apparato formale di un film rientra tra gli elementi essenziali con cui i grandi autori spesso cercano di veicolare la propria visione estetica e la propria poetica cinematografica. Comprendere il “come” per cercare di afferrare il “cosa”, senza necessariamente scindere tra due piani che vanno pensati come co-esistenti, è una delle …

“Il fiume” di Tsai Ming-liang – Recensione

Il fiume

Il fiume (1997) è il terzo lungometraggio di Tsai Ming-liang, un film capace di esplorare a fondo la tematica dell’alienazione urbana e il senso di isolamento ormai percepito come parte integrante della natura dell’uomo contemporaneo. Le modalità attraverso le quali il regista taiwanese affronta la sua indagine sono, di fatto, quelle tipiche della sua intera …

“Vive l’amour” di Tsai Ming-liang – Recensione

Vive l'amour

Vive l’amour, viva l’amore: più che un inno, una condizione esistenziale. Il secondo lungometraggio di Tsai Ming-liang, uscito nel 1994, riprende l’essenza slow dal precedente I ribelli del dio neon (1992) in un’ulteriore riflessione sull’essere umano e sul suo essere, stavolta lasciando da parte il contesto proprio della Taiwan dei primi anni ’90 per soffermarsi …

“I ribelli del dio neon” di Tsai Ming-liang – Recensione

I ribelli del dio neon

Contesti urbani, alienazione giovanile, slow cinema: il lungometraggio d’esordio di Tsai Ming-liang, I ribelli del dio neon (1992), raccoglie dentro di sé molte particolarità che si dimostreranno poi essere delle componenti fondamentali nel plasmare l’intera filmografia del regista taiwanese. Il film prosegue inoltre la collaborazione tra Tsai Ming-liang e Lee Kang-sheng, sodalizio già avviato nelle …