Triangle of Sadness, la recensione del film di Ruben Östlund

Triangle of Sadness

Carl (Harris Dickinson) è un modello insicuro, giovane ma non più giovanissimo per gli standard della sua professione (lo suggerisce il suo triangolo della tristezza, quella zona tra le sopracciglia dove si formano le rughe), fidanzato con l’influencer di successo Yaya (Charlbi Dean) in una relazione semi-farlocca improntata ad aumentare la schiera di followers su …

Hatching di Hanna Bergholm, la recensione

Hatching

In Hatching, lungometraggio di esordio per la regista finlandese Hanna Bergholm, un’innocua intrusione domestica porterà piano piano ad un totale sconvolgimento degli equilibri di una famiglia apparentemente ordinaria. Un corvo, infatti, interrompe la sessione quotidiana di vlogging di una madre influencer portando la donna a reagire in maniera violenta, spezzando il collo dell’animale e lasciandolo …

Everything Everywhere All at Once, la recensione del film

Everything Everywhere All at Once

Nell’epoca in cui il Marvel Cinematic Universe fatica a trovare un’effettiva continuità estetico-identitaria nei propri prodotti cinematografici e seriali, tra operazioni stantie (Doctor Strange nel Multiverso della Follia) e farse grottesche (Thor: Love and Thunder e She-Hulk: Attorney at Law), il “piccolo” Everything Everywhere All at Once riesce a proporsi come una potente controffensiva culturale. …

Wilderness di Doug Aitken, la recensione

Wilderness

Wilderness è una video installazione realizzata dall’artista statunitense Doug Aitken, un mélange visivo di immagini e suggestioni dove, tra cinema e videoarte, corporeità e natura convergono. L’opera di Aitken riempie la propria proposta visuale con un canto digitale generato da un’intelligenza artificiale, istituendo una connessione ossimorica – ma ben orchestrata – tra distorsioni vocali, ruvide …

The Eternal Daughter, la recensione del film di Joanna Hogg (Venezia 79)

The Eternal Daughter

Dopo il successo di critica The Souvenir e The Souvenir Part II, la regista e sceneggiatrice britannica Joanna Hogg approda in concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con lo spettrale The Eternal Daughter. Una perfetta Tilda Swinton è la protagonista del film in un doppio ruolo (come accadeva anche nel Suspiria di Luca …

Don’t Worry Darling di Olivia Wilde, la recensione (Venezia 79)

Don't Worry Darling

Don’t Worry Darling, o più precisamente l’immensa fiera del già visto. L’opera seconda di Olivia Wilde prende spunto da capolavori come The Truman Show e Matrix e dalla serialità più recente di WandaVision e Black Mirror, ma fallisce là dove dovrebbe invece ambire ad affermarsi, ossia nel formarsi un’identità propria. Wilde ci prova anche in …

Gli spiriti dell’isola, la recensione del film di Martin McDonagh (Venezia 79)

Gli spiriti dell'isola

Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin il titolo originale) di Martin McDonagh rappresenta per il regista e sceneggiatore britannico di origini irlandesi un ritorno ad atmosfere meno vigorose rispetto all’intensità che si poteva respirare nel precedente Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. Non per questo, però, è da considerarsi come un’opera minore. Il suo ultimo …

The Whale di Darren Aronofsky, la recensione (Venezia 79)

The Whale

Cinque anni dopo aver presentato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il controverso Madre!, Darren Aronofsky ritorna in concorso con un film più intimo, lasciando gli aspetti più “eccessivi” del suo cinema completamente da parte. The Whale, adattamento dell’omonima pièce teatrale di Samuel D. Hunter (che è anche sceneggiatore del film), racconta infatti la …